La Roma del Popolo

Il 9 febbraio 1871 usciva il Numero programma della «Roma del Popolo», l’ultimo giornale di Giuseppe Mazzini, al termine di una vita in cui l’azione politica, cospiratoria e insurrezionale si era sempre intrecciata, sin dai tempi dell’«Indicatore Genovese» e della Carboneria.

Di fronte alle repentine trasformazioni subite dal quadro politico europeo Mazzini si rende conto che è necessario offrire alle società operaie alle associazioni politiche e alle migliaia di uomini e donne che ancora vedevano in lui il leader della “Democrazia” italiana un punto di riferimento chiaro.

Tanto più che la posizione mazziniana- come ben ricorda Giuseppe Tramarollo – “antinazionalista, ma nazionale, anticlericale ma religiosa, antisocialista ma sociale, antimonarchica ma unitaria”, rischiava di apparire di difficile interpretazione e ancor più difficile difesa ai tanti militanti impegnati nella battaglia politica quotidiana.

La «Roma del Popolo» fu quindi pensata, voluta – e per una parte significativa scritta – da Mazzini come uno strumento di elaborazione teorica, in cui finalmente lasciare depositare, dopo una esistenza dominata dalle necessità dell’azione, il frutto ultimo della propria dottrina politica, ma anche filosofica.

Non a caso la fondazione della «Roma del Popolo» è contemporanea alla decisione di stabilire nella quiete protetta e appartata di casa Rosselli-Nathan a Pisa, il proprio quartier generale italiano. Qui lontano dalle esigenze della lotta quotidiana e quasi in disparte il ‘signor Brown” può finalmente tirare le fila della sua esperienza terrena.

Qui a Pisa, in quella che è oggi la Domus Mazziniana, Mazzini penserà molti degli articoli della «Roma del Popolo», compreso quella recensione alla Réforme intellectuelle et morale di Ernest Renan, il cui manoscritto, salvato dalle macerie della guerra è oggi custodito nelle bacheche della Domus Mazziniana.

In occasione del 150° anniversario della pubblicazione della «Roma del Popolo» la stessa Domus Mazziniana e l’Associazione Mazziniana Italiana, abbiano avviato un progetto di edizione digitale della rivista, di cui si offre su questa pagina un primo frutto provvisorio, con la possibilità di consultare, ricercare e scaricare i numeri della rivista.