La storia politica d’Italia fra XIX e XX secolo ha conosciuto negli ultimi anni una rilettura profonda, frutto degli stimoli che sono venuti dalle nuove ricerche di storia culturale e dalla feconda contaminazione con altre discipline. Gli storici dell’età contemporanea si sono rivolti con interesse a tematiche riguardanti la sfera emozionale della politica, la dimensione simbolica e rituale, la costruzione delle identità e dei sentimenti di appartenenza, le memorie pubbliche e private, le rappresentazioni collettive.
Tra i protagonisti di questo filone di ricerca c’è sicuramente Fulvio Conti che con il suo nuovo volume Italia immaginatac cerca di gettare luce su alcuni importanti fenomeni politici che hanno caratterizzato l’Ottocento e il primo Novecento: la partecipazione femminile al Risorgimento, l’influenza esercitata dalle relazioni affettive nell’evoluzione del sentimento patriottico e della fede politica, il culto dei martiri caduti nelle lotte per l’indipendenza e per la libertà, l’uso pubblico di Dante Alighieri quale simbolo d’italianità, il ruolo della tradizione scientifica nella costruzione dell’identità nazionale, il contributo peculiare che la massoneria ha dato a questo processo, l’eredità del Risorgimento e le divisioni che esso ha lasciato nell’immaginario collettivo.
Ne discuteranno con l’autore Emanuela Minuto che insegna storia dei movimenti e dei partiti politici presso il Dipartimento di Scienze Politiche del nostro Ateneo Gian Luca Fruci docente di storia del Risorgimento anche lui all’università di Pisa e Alessio Petrizzo dell’Università di Padova, nell’ambito del seminario permanente di riflessione sul XIX secolo promosso dalla Domus Mazziniana in collaborazione con l’insegnamento di storia dell’età delle rivoluzioni e del risorgimento del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e il Comitato Pisano “Per il Risorgimento”
Domus Mazziniana – martedì 25 febbraio alle 17.30