In occasione del 75° anniversario della Liberazione la Domus Mazziniana mette a disposizione di tutti i cittadini la riproduzione digitale del numero unico del Guerrigliero – Giornale delle Brigate Mazzini, realizzato nel 1955 in occasione del decennale della Liberazione e della fine della guerra.
Il volumetto, difficilmente reperibile anche nelle biblioteche, costituisce una preziosa testimonianza della presenza materiale e ideale del mazzinianesimo a quello che, non a caso i protagonisti stessi definirono Secondo Risorgimento.
Alla figura di Giuseppe Mazzini si ispirarono infatti numerose formazioni partigiane, legate principalmente al Partito Repubblicano Italiano che, malgrado la pregiudiziale istituzionale e la non partecipazione al CLN centrale, partecipò attivamente alla lotta armata contro nazisti e fascisti. Ma al nome di Mazzini si rifecero anche formazioni facenti capo al Partito d’Azione o alle Brigate Garibaldi, e anche senza una precisa connotazione politica che nel riferimento al grande Repubblicano ritrovavano quel legame tra patria e democrazia, negato dal fascismo, riannodando il filo rosso che, attraverso l’antifascismo e la Resistenza, avrebbe, dopo la tragedia della guerra civile e dell’occupazione nazista, unito il Risorgimento alla neonata Repubblica.
Un filo rosso che è alle radici della stessa Domus Mazziniana che di questa tradizione è sin dalla sua nascita custode attenta e attiva e che conserva tra i suoi fondi i libri proprio di uno dei protagonisti della lotta partigiana: Amedeo Piraino, antifascista della prima ora, rappresentante del PRI nel CLN di Milano e comandante delle Brigate Mazzini durante l’insurrezione dell’aprile del 1945.
Scarica Il Guerrigliatore – Numero unico per il decennale della Liberazione